Collegio degli Storici della Chirurgia

Introduzione

Il Collegium Historicorum Chirurgiae è un organismo che nasce con l’intento di raccogliere in sodalizio tutti coloro i quali si siano dedicati, si dedichino o vogliano dedicarsi in futuro allo studio della Storia della Chirurgia. Ci è parso, infatti, che i tempi fossero ormai maturi per dare inizio ad un cammino comune di ricerca e di approfondimento su questa branca del sapere medico che non esiteremo a definire appassionante. Il Collegium, tuttavia, non vuole ricalcare il profilo di una Società Scientifica intesa tradizionalmente; così, libero dalla necessità di realizzare e quindi gestire complessi equilibri strutturali, lontano dalle sottili e raffinate gerarchie societarie, al riparo, per quanto possibile, da binari formalmente obbligati, esso si pone, invece, come un’assemblea permanente di studiosi, naturalmente selezionati al convenire dal comune amore per la Storia della Chirurgia.

 

Nel segno, quindi, di una sostanziale pariteticità, che deve sempre cementare il rapporto tra intellettuali, e del vincolo amicale al quale sempre, inevitabilmente, conduce, nel tempo, un forte sentire comune, il Collegium vuole rappresentare un nucleo alquanto compatto ma anche eterogeneo, perché costituito da soggetti di diversa matrice culturale ed estrazione professionale, che si fa carico di intraprendere un percorso affatto nuovo nell’attuale panorama scientifico. Perciò i suoi componenti non sono rappresentati, e non potrebbero esserlo, soltanto dai Chirurghi Generali; il Collegium vuole, infatti, rivestire il ruolo di punto di accolta di quanti, appartenenti al mondo medico, vogliano contribuire, in qualità di specialisti o di cultori, al progresso delle conoscenze storiche relative all’intero “corpus” delle Discipline Chirurgiche. E, invero, il ventaglio di queste appare molto ampio quando si pensi che in esso, oltre alla Chirurgia Generale, che vi rappresenta la disciplina madre, rientrano a buon diritto la Chirurgia del Cuore e dei Grossi Vasi, la Chirurgia Vascolare, la Chirurgia Urologica, la Chirurgia Ginecologica e Ostetrica, la Chirurgia Ortopedica, la Chirurgia Pediatrica, la Chirurgia Plastica ed Estetica, la Neurochirurgia, la Chirurgia Oculistica, la Chirurgia Toracica, la Chirurgia Otorinolaringoiatrica, l’Anestesiologia.

 

Ma ciò non basta poiché il Collegium vuole divenire il riferimento anche di quei Medici che, pur praticando specialità non chirurgiche, coltivino l’interesse per il settore della Storia della Chirurgia, ed ancora, persino, di coloro i quali, pur non rappresentando un’espressione diretta del mondo medico, vi appartengano culturalmente o vi si ispirino per qualche verso, così da aver fornito in passato, o da poter fornire in avvenire, contributi ed approfondimenti nello stesso settore. Da ultimo il Collegium intende accogliere nel proprio alveo anche gli studiosi e gli specialisti di Storia Antica, Medioevale e Moderna, di Storia della Medicina, di Storia della Sanità Pubblica e Privata, di Storia della Scienza, così come i cultori e gli esperti di Paleo-Patologia, di Etnologia, di Antropologia e così via per potersi arricchire della loro preziosa esperienza in modo da realizzare una dinamica virtuosa e sinergica intorno alla disciplina che è al centro dei suoi interessi. Solo, infatti, un ampio concorso di studiosi, portatori dei saperi più diversi, può guadagnare al Collegium quella dimensione di trasversalità culturale che è necessaria ed irrinunciabile per contestualizzare lucidamente e comprendere fino in fondo il cammino della Chirurgia in ogni tempo.

 

Muovendo da queste premesse ci auguriamo, dunque, che nel Collegium, proprio in virtù del suo profilo affatto peculiare e dell’inusuale ambito di studi cui si rivolge, si instauri un clima che, più che in altri casi, sia espressione autentica di valori e sentimenti condivisi. Tra i valori (e ciò non sembri banale!) collochiamo l’amore per il sapere e, appunto, la già richiamata amicizia tra intellettuali; tra i sentimenti condivisi ci piace includere l’entusiasmo per un cammino di conoscenza comune, la “curiosità” per un percorso di gruppo che è e sarà anche maturazione sul piano culturale e umano, il desiderio di una più compiuta conoscenza della disciplina chirurgica, il piacere di riscoprire le radici e le dinamiche evolutive di uno dei saperi più antichi tra quelli che hanno illuminato e sostenuto sino ad oggi la splendida avventura dell’uomo.

 

Le finalità, dunque, cui è mirata la nascita del Collegium degli Storici della Chirurgia pur essendo molteplici sono riconducibili, in prima istanza, ad una: sottrarre la Storia della Chirurgia al limbo delle discipline incompiute; strapparla, letteralmente, dal cielo dei saperi minori sino a rivendicare il suo legittimo ruolo tra le discipline di profilo e dignità autonomi nel settore chirurgico. Questo, per così dire, l’obiettivo strategico. Ed il raggiungimento di tale obiettivo ci sembra non solo possibile o, ancor più, probabile, ma persino doveroso quando si pensi all’imponente sviluppo delle conoscenze raggiunto dalla Chirurgia, al notevole ampliamento del suo corpo dottrinario nonché alla sua maturazione proprio nella qualità di disciplina codificata, proprio nella sua essenza di scienza e tecnica. Ed è proprio su questo processo di maturazione che si fonda il nesso di esistenza per una storia, il ponte correlativo tra Chirurgia e Storia della Chirurgia; poiché così come una disciplina non può dirsi tale se non ha discepoli, una scienza non può dirsi tale se non ha storia. Per tener dietro, dunque, a questo scopo primario il Collegium intende recuperare e rivalutare l’immenso patrimonio di studi, di cognizioni ed anche di strumenti concreti di conoscenza proprii della Storia della Chirurgia.

 

Calandoci, poi, nel dettaglio e quindi sul piano squisitamente tattico, aggiungeremo che nelle intenzioni ambiziose del Collegium sono inclusi numerosi obiettivi. Tra questi potenziare lo sviluppo di nuove conoscenze e di studi originali nel campo della Storia della Chirurgia ed ampliarne gli orizzonti attivando specifici binari di ricerca, diffondere quanto più possibile le conoscenze storiche tra i Chirurghi Generali, incrementare gli studi storici anche nei campi delle varie Specialità Chirurgiche, riverberare e promuovere i contenuti storici della Chirurgia anche nel mondo medico inteso nella sua globalità.

 

A questi obiettivi deve senza dubbio aggiungersi quello di sensibilizzare e di appassionare i Giovani Chirurghi allo studio della Storia della Chirurgia sia per l’alto valore formativo di cui è dotata questa disciplina sia per assicurarle un degno avvenire. Come già osservato, il Collegio degli Storici della Chirurgia si propone anche di realizzare una piattaforma di sinergia permanente con studiosi non appartenenti al mondo medico; siamo, infatti, convinti che sarà di vitale importanza l’osmosi con esperti di altri settori; tra questi, infatti, specialmente al fine di far luce piena su alcuni aspetti evolutivi della Chirurgia nelle antiche civiltà, sarà fondamentale la cooperazione con studiosi di Paleopatologia, Paleoetnologia, Paleoantropologia, Archeologia, Etnologia, Antropologia, Storia Antica, Storia delle Religioni e così via.

 

Sarà anche compito del Collegium procedere ad un programma organico ed articolato di divulgazione sensu strictu, cioè di promozione e diffusione dei contributi di Storia della Chirurgia in tutti gli ambienti culturali diversi da quello medico. In ultimo riteniamo parimenti doverosa l’apertura di un dialogo costruttivo con le Società Scientifiche del mondo chirurgico, con le Società di Storia della Medicina, con le Facoltà Mediche, con i Mass-media e con quanti altri soggetti privati o pubblici, istituzionali e non, possano promuovere ulteriormente o assecondare le mission che ci poniamo.

 

Andrea Renda
Giuseppe Romagnuolo
 
 

Il Collegium Historicorum Chirurgiae nasce per studiare, e quindi per rivivere e promuovere, la storia di un’arte di grande fascino: la Chirurgia, proiettata nel presente e verso il futuro, con radici millenarie. Si tratta di una coraggiosa iniziativa, di forte impronta identitaria, per ricordare e far conoscere il percorso prestigioso della nostra arte e per acquisire un nuovo e più maturo senso di appartenenza ad una professione che è sempre più missione, e che si ispira a forti codici etici e culturali, prim’ancora che scientifici e tecnologici. Un approfondimento che consentirà anche una crescita professionale: rileggendo la storia ricorderemo, ma in qualche modo potremo anche emulare e soprattutto assolvere al difficile compito di tramandare, trasferire e far crescere nuove generazioni di Chirurghi. Il tempo indubbiamente rafforza alcuni toni ma ne sbiadisce altri, riscrive ma anche cancella nomi e persone, fatti, progressi scientifici, principi e valori. Il Collegium assume l’impegno di riportare con equilibrio ai più giovani l’epopea dei grandi Maestri, che con rigore, estro e coraggio hanno dedicato la propria vita alla complessa professione, contribuendo al progresso della Chirurgia. Napoli, in particolare, ha scritto numerose pagine della Chirurgia Nazionale ed Internazionale. Molte grandi Personalità, attraverso le Scuole Universitarie ed Ospedaliere, hanno trasmesso e perpetrato uno “stile”, un “modo di fare e di essere” che è ancora individuabile nella sua matrice, rappresentando per ognuno di noi, spesso, motivo di “fiera appartenenza”. La complessa sfida del Collegium dovrà prevalere sul rischio di scivolare nel retorico e nella nostalgia, rispettando quei valori umani che nel racconto hanno sfiorato la leggenda.

 

Ludovico Docimo